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Arte e storia
“…e’ un piccolo borgo della bassa padana, con i portici, l’acciottolato sul corso principale, la basilica dedicata al patrono, il palazzo rinascimentale, le torri, i campanili, la rocca, le vecchie case ottocentesche del centro, alcuni palazzi del Settecento,la struttura urbana rimasta intatta e raccolta attorno al circolo delle vecchie e scomparse mura…”
Pier Vittorio Tondelli (1955-1991)
Attraverso lo sguardo affettivo che lo scrittore posa sui luoghi della città, il visitatore trova un percorso emozionante… E’ partendo proprio da Corso Mazzini, strada principale del centro storico, realizzata sul vecchio tracciato delle mura medioevali e fiancheggiata da eleganti portici, che ci portiamo verso Palazzo dell’Orologio, il cui nome e’ dovuto al grande orologio che lo sormonta, ideato e realizzato dal correggese Quirino Asioli nel 1783. Sotto al portico dell’omonimo palazzo e’ stato riportato agli antichi splendori, grazie ad un recentissimo restauro, un affresco settecentesco raffigurante la Passione di Cristo e Santi di Bonifacio Fantini.
Proseguendo sempre protetti dai nostri portici, si arriva alla chiesa principale di Correggio: la Basilica di San Quirino dedicata al suo santo patrono e costruita sull’area del vecchio fossato che circondava la città fra il 1516 e 1587. La Basilica, meritevole di attenta visita interna, si affaccia sull’omonima piazza ove e’ ben visibile il Monumento ad Antonio Allegri ad opera dello scultore ticinese Vincenzo Vela. L’immagine dell’artista (di cui non si conosce la vera effige) e’ quella tramandata dalla tradizione romantica.
A pochi passi: Palazzo dei Principi, il più importante edificio della città, simbolo dell’epoca della signoria dei Da Correggio, completato nel 1508, fù sede del casato sino alla sua decadenza. Al centro si apre il portale in marmo d’Istria, uno dei più significativi del rinascimento emiliano, che da’ sul chiostro colonnato che anticamente immetteva nei giardini. E’ oggi sede degli Istituti Culturali della Città: Biblioteca Comunale e Museo Civico, sapientemente restaurati, e ricchi di pregiate opere.
Nelle immediate vicinanze anche il Teatro Comunale che esisteva già nella metà del ‘600. Al suo interno conserva ancora oggi mura quattrocentesche ed un affresco della stessa epoca, completamente restaurato pochissimi anni fa. Un occhio attento ed ammirato potrà godere anche di altri innumerevoli monumenti e scorci della ridente cittadina, guidato dall’accogliente atmosfera che si respira tra i borghi… Alcuni spunti tra i tanti:
Cimitero Ebraico, testimonianza di una della più antiche comunità ebraiche della provincia;
Chiesa di San Francesco, fine ‘300, la più antica della città ove e’ sepolto il pittore Antonio Allegri;
Chiesa della Madonna della Rosa, anticamente destinata a cimitero, la facciata sul frontone triangolare porta lo stemma della città raffigurante una cintura bianca in campo rosso, da un’antica leggenda dei Da Correggio…e più propriamente dal termine corrigia.
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